Percorsi Storico Artistici Ambientali

TORRE CAMPANARIA

Di epoca medievale, è l’unica torre originaria rimasta (XIII secolo) con copertura a padiglione e finestre bifore anteriori e posteriori. La torre già nel 1790 era destinata a campanile della Chiesa Maggiore (Collegiata) ed aveva l’orologio pubblico. Sovrasta l’entrata principale del paese, la porta San Pietro a Vigesimo.

MUNICIPIO

Già palazzo della Cancelleria nel XV secolo è un tipico esempio di architettura civile per funzioni pubbliche, con loggiato anteriore a piano terreno composto da colonnato con basamento, capitelli ed archi a tutto sesto in pietra, aperto sulla piazza principale del centro storico. Nella facciata, dirimpetto alla Collegiata, un leone (marzocco) seduto, in arenaria, simboleggia l’autorità politica fiorentina sul paese, sottomessosi dopo il periodo comunale. Gli scavi archeologici nel centro storico, riportando alla luce i resti del primo impianto medievale di Castelfranco, hanno confermato che la costruzione della strada, della piazza e della domus Communis (edificio comunale) risalgono alla metà del secolo XIII

CHIESA COLLEGIATA DI SAN PIETRO E PAOLO

Fu edificata nel 1284 con il concorso di Paganello II Vescovo di Lucca in stile romanico toscano, come rivelano alcuni fregi e l'arco in mattoni nella facciata. Ricostruita e ampliata nel 1719 la Chiesa fu adornata di stucchi secondo lo stile barocco. Nella facciata laterale esterna, dirimpetto al Municipio, si trova una pantera in arenaria, simbolo dell'antico dominio lucchese. All'interno degni di attenzione sono: il Fonte Battesimale del XV secolo, la statua di San Pietro, opera marmorea di scuola pisana del XIII secolo e le due pregevolissime statue lignee policrome rappresentanti l'Annunciazione sempre di scuola pisana del XIII secolo. Fanno parte del patrimonio artistico anche diversi dipinti ad olio, tra i quali giova ricordare al primo altare destro la "Resurrezione di Tabita" di Cosimo Gamberucci, e al secondo il "San Pietro in Carcere" di Alessandro Allori.
 

CONSERVATORIO MONACHE DI SAN MATTEO

Impianto di tipo conventuale del XVII secolo con annessa chiesetta. Edificio di rilevante interesse storico ed architettonico che concorre a circoscrivere e caratterizzare, oltre che l'ambiente urbano, la perimetrazione delle vecchie mura turrite del castello. Da notare il seicentesco chiostro colonnato con pavimentazione originaria e pozzo.
 

CHIESA DI SANTA MARIA MADDALENA (BADIA)

Antica chiesa uffiziata dai canonici regolari di Sant'Agostino, fabbricata, antecedentemente alla costruzione del castello, nel 1220 su terreno livellare del Vescovato di Lucca, a pianta rettangolare con copertura in capriate lignee a vista, con portico e abside anteriori. All'interno: altare centrale con ciborio in marmo bianco del '700; due altari laterali in pietra del '600. È stata destinata a cappella votiva dei caduti della grande guerra.

CALLONE

Ancora oggi nucleo abitato del comune, situato sulla riva destra dell'Arno, fu un importante complesso idraulico-architettonico che sbarrava il fiume tra Castelfranco e San Romano fin dal secolo XIV, in modo da far scorrere le pale dei mulini della comunità e, al tempo stesso, permettere il transito dei navicelli e delle barche. A questo proposito, in epoca granducale, fu costruita una dogana che serviva per riscuotere le gabelle imposte ad ogni navicello che transitasse. Nel 1833 era l'unico Callone ancora esistente lungo il corso del fiume, poiché rispondente alle norme deliberate dalla Repubblica Fiorentina.

VILLA DI MONTEFALCONE

Situata nel verde dell'area collinare delle Cerbaie, è una villa signorile edificata sul basamento di un antico castello già dei Cadolingi nel secolo XI e successivamente degli Albizi, che vi costruirono anche la chiesa attuale del XV secolo. Da Montefalcone si snoda nel verde un'ampia zona panoramica che domina tutto il Valdarno.
 

SENTIERI VERDI: "LE CERBAIE"

È una vasta area boschiva a nord di Castelfranco di Sotto in cui la vegetazione dominante è rappresentata da pinete a pino Marittimo miste a querceti ed altre essenze autoctone.
La zona è intersecata da un fitto reticolo di strade vicinali e utilizzando alcune tra le più significative di esse è stata recentemente realizzata una rete sentieristica (denominata Sentieristica delle Cerbaie), adeguatamente segnalata, utilizzata per percorrenze pedonali e ciclabili (su iniziativa della Provincia di Pisa e con la collaborazione del CAI).
I percorsi in oggetto si sviluppano a partire dalla piana intorno a Castelfranco di Sotto e si diramano, da una parte, verso la località Poggio Mozzo e il Comune di S.Maria a Monte e dall'altra verso la località Montefalcone da cui poi, attraverso il sentiero n. 10, viene raggiunta la frazione di Galleno e quindi Orentano (anello di Orentano, sentieri n. 10 e 11).
Luoghi di particolare valore ambientale, presenti lungo i percorsi in oggetto sono rappresentati dai cosiddetti "vallini" e da alcune fonti (Fonte del Leone, Fonte del Sasso, Fonte di Pierdo) in cui si trovano localizzate essenze arboree, arbustive ed arbacee di rilevante interesse naturalistico. Un luogo, di particolare valore storico, presente lungo i percorsi in oggetto è la Via Francigena, celebre strada medievale utilizzata per raggiungere Roma dai paesi europei, che si trova localizzata per circa 2 km nel territorio della frazione di Galleno. 

RISERVA NATURALE DI MONTEFALCONE

Venne costituita con D.M. 13 luglio 1977 (Riserva Naturale Biogenetica) e D.M. 28 aprile 1980 (Riserva Naturale di Popolamento animale); è localizzata sulle ultime propaggini delle Cerbaie e rappresenta l'area naturale più significativa del territorio.
È caratterizzata da un'alternanza di rilievi e piccole valli, con un'altitudine compresa tra i 45 ed i 114 m s.l.m. La vegetazione prevalente è rappresentata da pinete a pino marittimo miste a cerro, rovere, roverella, farnia, carpino.
La fauna è presente con cervi, capriolo, daini e cinghiali oltre a volpi, faine, donnole, ghiri. Riguardo all'avifauna,nelle zone umide sono presenti il germano reale,la folaga, la gallinella d'acqua, l'airone cinerino e l'alzavola.
Su iniziativa del Corpo Forestale dello Stato di Lucca, al Comune di Castelfranco di Sotto è stata concessa in gestione un'area estesa circa 10 ha, all'interno della stessa Riserva Naturale di Montefalcone, localizzata in prossimità dell'abitato di Staffoli. Detta area, che viene aperta al pubblico nei mesi estivi e in occasione di manifestazioni varie, è stata attrezzata con alcuni elementi di arredo urbano (panchine, tavoli ecc.) che la rendono pienamente fruibile dai cittadini.
Sempre su iniziativa del Corpo Forestale di Lucca, in località Poverina di Montefalcone, con l'arretramento della rete di recinzione della Riserva Naturale di Montefalcone, è stata rilasciata ad uso pubblico una strada forestale di circa m 800 su cui il Comune di Castelfranco di Sotto è intervenuto per la realizzazione di una staccionata di delimitazione, per la realizzazione di alcune aree attrezzate con tavoli e panchine, per il posizionamento di cartelli di indicazione e didattici.