#SultavolodelSindaco Festa della Donna: diritti, lotta ai pregiudizi, rispetto

La tenacia, la caparbietà, l'estro creativo, la sensibilità, la perseveranza. Mille sfaccettature compongono la forza delle donne, un universo di complessità da cui trarre ispirazione e al quale mai si deve mancare di rispetto. Questo mese festeggiamo la Festa della donna, una celebrazione fatta di diritti e impegno sociale, non solo di fiori e cioccolatini. Un’occasione per ricordare le troppe discriminazioni, disparità e violenze che ancora avvelenano la nostra società a tanti livelli diversi.

La donna è quotidianamente vittima di soprusi che si radicano in una cultura retrograda, intrisa di pregiudizi e preconcetti che ormai dovrebbero essere superati da anni di battaglie politiche e sociali. Purtroppo c’è ancora tanto lavoro da fare, a partire dall’educazione nelle scuole, per estirpare le discriminazioni di genere fin dalla più giovane età e far crescere le nuove generazioni con la consapevolezza che la diversità è un’occasione di conoscenza e arricchimento reciproco. Non bisogna mai prendere per scontato che al giorno d’oggi donne e uomini godano delle stesse possibilità, sia nel mondo del lavoro, sia nel tessuto sociale. Abbiamo fin troppi casi di cronaca a ricordarci che la figura femminile è continuo bersaglio di abusi e prevaricazioni. Le istituzioni devono essere presenti per ribadire il principio di eguaglianza dei diritti. Ritengo molto grave, infatti, che ci sia chi mette in dubbio la necessità di un impegno politico nelle pari opportunità. La lotta per la parità dei sessi dev’essere affrontata insieme, dalle donne e dagli uomini, perché la nostra civiltà è una e appartiene a tutti noi. La nostra storia recente ci insegna che in Italia i maggiori cambiamenti ottenuti nell’ambito della parità di genere siano stati raggiunti solo grazie agli interventi di legge, quindi a seguito dell’opera coercitiva di una normativa. Non dev’essere così, la disparità è prima di tutto una questione culturale e ciò che va modificato è la concezione della donna nella nostra società. Il nostro impegno perché questa evoluzione di pensiero avvenga non si fermerà mai e non sarà circoscritto a un solo giorno l’anno.