La palestra di Orentano diventa green. Partiti i lavori di efficientamento energetico

Cappotto termico, nuovi infissi, riqualificazione della centrale termica, nuovo impianto fotovoltaico e solare-termico. Si stima un abbattimento dei costi dell’energia elettrica e un risparmio del 50% di metano.

Quella di Orentano sarà una palestra green.

Non è uno slogan fine a se stesso, ma una realtà concreta. Il risparmio energetico è al centro degli interventi partiti in questi giorni all’impianto sportivo adiacente la scuola.

Sono partiti a giugno 2021 i lavori di efficientamento energetico già annunciati quando il Comune di Castelfranco di Sotto ha ottenuto il finanziamento da parte della Regione Toscana (tramite bando regionale Por Fesr 2014-2020).

Gli interventi alla palestra di Orentano prevedono: la realizzazione di un cappotto termico,  il rifacimento del monto di copertura con isolamento, la riqualificazione della centrale termica, la realizzazione di un impianto fotovoltaico e solare-termico.

Per i lavori alla palestra sono stati messi a finanziamento 618mila euro, dei quali la Regione finanzierà il 60%, circa 257mila euro. La restante parte verrà coperta con una quota del Conto Termico Gse (contributo nazionale che incentiva interventi per l'incremento dell'efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili) e con una quota a carico di Toscana Energia Green. Il Comune di Castelfranco contribuirà con 180mila euro da mutuo CDP a fondo proprio.

Un risparmio reale

Tramite un software di simulazione specifico è stata calcolata una stima preliminare di risparmio di metano pari al 50% rispetto allo stato attuale (risparmio stimato a 8.300 Sm3 di metano l'anno).

Al risparmio del metano va aggiunto anche il risparmio di energia elettrica portato dall’intervento di installazione di impianto fotovoltaico da 11 kW. Dal calcolo effettuato è stata stimata una produzione annua di energia rinnovabile di circa 13.677 kWh/anno, pari ai consumi elettrici dell’immobile (l’impianto è stato dimensionato per l’autoconsumo e per minimizzare pertanto l’utilizzo di energia immessa in rete).

L’intero intervento prevede una riduzione dei fabbisogni di energia primaria globale non rinnovabile pari al 75,25%.

La conclusione dei lavori è prevista entro la fine di dicembre 2021.