Adottata la Variante al Regolamento Urbanistico

Riduzione del suolo edificabile su 460mila metri quadri di territorio comunale.

Riduzione e riqualificazione delle aree edificabili, questo il tema al centro della Variante Semplificata al Regolamento Urbanistico che il Consiglio Comunale di Castelfranco di Sotto ha di recente adottato.

La variante si è concentrata nel cercare di riequilibrare i tessuti residenziali esistenti, salvaguardando alcune particolari necessità di completamento e ottimizzando le urbanizzazioni già esistenti.

È stata predisposta una revisione degli assetti insediativi residenziali con notevole contrazione del suolo edificabile, con prevalente riconversione a zone agricole,ed in qualche caso ad ambiti di completamento residenziale.

Tra le azioni prioritarie inserite nella variante c’è la riduzione del suolo edificabile di circa 460mila metri quadrati, suddivisi in circa 30 ettari nel Capoluogo e 16 nelle frazioni. Buona parte di queste aree edificabili residenziali ritorneranno ad aree agricole, salvaguardando così il territorio dal punto di vista ambientale e paesaggistico.

La Variante Semplificata al Regolamento Urbanistico adottata è frutto di un iter partecipativo, promosso dall’Amministrazione Comunale, attraverso il quale si è potuto verificare l’effettivo interesse da parte di soggetti attuatori e privati verso le previsioni del Regolamento Urbanistico. L’esito degli incontri e i suggerimenti raccolti hanno infatti confermato la sensibilità di tecnici e cittadinanza verso la necessità di attuare alcune modifiche. Nello specifico è stata richiesta da molti cittadini la possibilità di togliere o ridurre l’edificabilità in alcune aree, tenuto conto della crisi che negli ultimi anni ha colpito il settore edilizio e della difficoltà per tanti di sostenere il peso della tassazione dei terreni in rapporto alle scarse prospettive di attuazione delle previsioni.

La variante si è in parte rivolta proprio a risolvere questo problema, ma non solo.

Per quanto riguarda le previsioni della variante sui tessuti produttivi, è stato riconfermato l’assetto delle aree produttive (sia per quanto riguarda gli ambiti di pianura, sia il contesto produttivo previsto a Chimenti) con alcune modifiche puntuali, quali opere di completamento artigianali o industriali o riconversioni tra commerciale e produttivo. Le previsioni produttive di pianura sono peraltro state condizionate al superamento delle criticità idraulica attraverso anche con il coinvolgimento degli enti competenti.

A fronte della notevole riduzione degli assetti insediativi, la variante mantiene i livelli di qualità relativamente agli standard urbanistici, per quanto riguarda i servizi e le strutture pubbliche. Si mantengono quindi aree verdi, parcheggi e, sul Capoluogo, la strategica previsione del Parco Fluviale dell’Arno.

Le nuove previsioni sono state soggette a valutazioni di carattere ambientale, attraverso le procedure di legge (VAS).  Conseguentemente alla riduzione di circa due terzi degli abitanti insediabili dal Regolamento Urbanistico è stata verificata la piena sostenibilità degli effetti sulle varie risorse ambientali.

Come da procedura, dopo l’avvenuta pubblicazione dell’avviso di adozione sul BURT, è prevista una fase di osservazione di 30 giorni in cui i cittadini potranno prendere visione della documentazione di Variante e presentare eventuali osservazioni.

Il materiale è consultabile cliccando qui