Educazione al teatro e alla visione per i bambini delle scuole elementari

Visite guidate nel Teatro della Compagnia: storia dell’edificio, spiegazione del funzionamento degli spazi e degli aspetti tecnici, improvvisazioni sul palco.

Qual è la storia del Teatro della Compagnia di Castelfranco? Come sono divisi gli spazi e come funziona tutto l’apparato tecnico delle luci? La curiosità dei bambini di quattro classi della scuola primaria di Castelfranco ha trovato sfogo in una serie di visite guidate di “Educazione al teatro ed alla visione”.

L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione Comunale e attivata in collaborazione con il Gruppo teatrale Four Red Roses, ha visto partecipare con entusiasmo gli alunni delle classi quarte delle elementari in quattro mattinate. Ad ogni classe è stata raccontata la storia del teatro di Castelfranco; sono state mostrate le luce e gli aspetti tecnici, la gestione degli spazi, dai camerini alle quinte, fino a farli montare sul palco ed improvvisare una lezione teatrale.

Per i piccoli visitatori è stata una grande emozione scoprire così da vicino la magia del palcoscenico, esplorare i vari ambienti di soliti “nascosti” al pubblico, comprenderne la funzionalità rispetto alla messa in scena di uno spettacolo.

Le visite, della durata di circa un’ora e mezzo  (una classe per volta), sono state condotte dal gruppo teatrale castelfranchese Four Red Roses venerdì 19 gennaio, 2 febbraio, 9 e 16 marzo.

Il Teatro della Compagnia, inaugurato nel novembre del 2013, ha una storia affascinante da conoscere fin da piccoli. L’edificio, trasformato in teatro, si è sempre chiamato “la Chiesa della Compagnia” e ciò in ricordo della “Compagnia del SS. Sacramento” che dall’inizio del 1800 e fino all’ultima guerra lo utilizzò come sede nell’organizzazione delle sontuose feste dei “Tendoni”. Ma quella chiesa risale a ben prima di quel periodo dato che la fondazione del monastero di Santi Iacopo e Filippo, di cui faceva parte, avvenne nel 1333 e quindi a meno di un secolo dalla nascita del “Castello Franco”, avvenuta attorno al 1253.

Al 1972 risalgono le prime perizie per la trasformazione della chiesa e di alcune delle stanze adiacenti in sedi delle associazioni cattoliche.

Solo nel 2006 l’Amministrazione Comunale ha acquistato l’edificio con l’intento dichiarato di trasformarlo in teatro e quel progetto si è poi trasformato in realtà.